UN SEMINARISTA DAL TOGO

Mi chiamo Joseph Kpodzro e dal 2016 ho iniziato il mio cammino di discernimento verso il sacerdozio nella comunità propedeutica di Pianezza e tutt’ora continuo presso il Seminario Maggiore dell’Arcidiocesi di Torino. Da ottobre 2022 svolgo il servizio pastorale presso la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù come seminarista della diocesi di Casale Monferrato.

Sono nato e cresciuto nella città di Lomé, in Togo, in una famiglia cattolica che mi ha trasmesso fin da piccolo la fede e l’appartenenza ecclesiale. Oltre al fattore culturale e alla famiglia, anche la comunità svolge un ruolo importante nell’educazione togolese: questo agevola l’integrazione nell’ambiente ecclesiale.

Ogni domenica, ricordo, ci si recava alla messa e per me era nello stesso tempo qualcosa di ordinario e magnifico: vedere i sacerdoti che celebravano la messa e attorno a loro la comunità che si radunava numerosissima per la mensa del Signore, è un’esperienza che mi stupisce ancora oggi!! Tutti insieme con lo scopo di incontrare il Signore. All’età di 21 anni, dopo un percorso con il mio parroco e con il gruppo vocazionale, ho deciso di proseguire il mio cammino di discernimento che mi ha portato in seminario.

Si trattava di realizzare un desiderio profondo che avevo nel cuore, sin da ragazzo, ma si trattava anche di decidere di lasciare le certezze della mia vita, la mia famiglia, lasciare il mio paese natale, e tutte le relazioni per perseguire un desiderio: seguire il Signore.

Facendo riferimento ad un passo del Vangelo che mi è caro, mi sono sentito un po’ come il “figliol prodigo” che ha chiesto al padre la sua parte di eredità ed è partito per un paese lontano senza avere riferimenti, per vivere e realizzare la propria vita. Sono arrivato in Italia, accolto nella diocesi di Casale. Dopo alcuni mesi di studio della lingua italiana, mi è stata proposta un’esperienza di volontariato al Sermig, dove ho potuto sperimentare e toccare con mano la vita delle persone bisognose, che non soltanto cercavano medicinali o cose di cui sfamarsi o vestirsi, ma in particolare relazioni. Attraverso soprattutto relazioni con giovani di diverse parrocchie, mi sono reso conto della gioia e della pace che mi riempivano il cuore. L’esperienza in seminario mi ha aiutato a comprendere di non voler limitare quella gioia e pace che sentivo nel cuore e di desiderare di condividerle con le persone che mi sono accanto.

L’esempio e la testimonianza dei sacerdoti che ho incontrato nel corso del mio cammino mi hanno aiutato a capire meglio l’importanza della mia vocazione e cosa significhi rispondere a questa chiamata.

Tutto questo ha accresciuto il desiderio di servire il Signore e negli anni si è fatta sempre più strada l’idea di farlo concretamente, attraverso il sacerdozio. Ho compreso che il Signore vuole la mia felicità attraverso quella pace e quella gioia che sentivo. Ognuno di noi è chiamato ad essere felice: si tratta di capire in che cosa consiste la vera felicità per ciascuno, e mettersi in cammino per raggiungerla e viverla in pienezza con la propria vita.

Joseph Kpodzro

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