
Che cosa si fa in Seminario?
L’orario della vita in Seminario è un aiuto che si riceve perché il seme della vocazione possa crescere e portare frutto.
L’orario include tempi di silenzio e di preghiera; di condivisione della fede con i fratelli e di servizio; di maturazione umana, spirituale ed intellettuale; d’inserimento progressivo nella vita pastorale della diocesi.
Gli amici e la famiglia che spazio possono ancora avere nella mia vita?
Ogni vocazione è vocazione all’amore, tanto nel matrimonio quanto nella vita consacrata, perciò i legami di affetto e di amicizia sono certamente coltivati in Seminari, ma in modi e tempi diversi da prima. Forse per il minor tempo a disposizione, alcuni rapporti si allenteranno, ma le amicizie sincere e i legami famigliari possono davvero maturare e purificarsi, nel momento in cui ci si accorge di quanto è prezioso il tempo passato insieme nel weekend.
Quali sono i miei doveri in Seminario?
Il primo dovere è quello di essere leali con il Signore, con se stessi e con coloro che ti stanno accanto. Questa lealtà si dimostra rispettando il tempo, il luogo e gli impegni di ogni giorno.
La vita in comune e la conduzione della casa comportano piccole incombenze come servire a tavola, curare la liturgia o svolgere altri servizi. Ci sono inoltre i doveri connessi con lo studio della filosofia e teologia, e con i compiti affidati nelle parrocchie dove si è inviati ogni fine settimana.
Come entrano in Seminario la mia vita spirituale e le mie esperienze di chiesa precedenti?
Ogni precedente esperienza del Signore è una ricchezza per la vita personale e comunitaria in Seminario. Ciascuno di noi porta qui le proprie esperienze passate e i talenti ricevuti da Dio. Nei primi due anni di solito si continua l’attività pastorale nella propria parrocchia di origine e si entra in contatto con realtà che, poco a poco, permettano di sperimentare la bellezza del dare la vita per i fratelli.
Ci sono delle spese da affrontare?
La vita di Seminario comporta vitto, alloggio, riscaldamento, a cui si aggiungono le spese per la Facoltà Teologica. Ai seminaristi è chiesto, a seconda delle loro possibilità economiche, di contribuire a tutto ciò. Va sottolineato però che, in nessun caso, il fattore economico è un ostacolo all’ingresso e alla permanenza in Seminario.
In Seminario ho a disposizione una camera, un mio spazio?
Il Seminario è una comunità e, nello stesso tempo, un luogo in cui si sta soli con il Signore. Ogni tempo libero viene dunque vissuto secondo la propria sensibilità: lo studio, la lettura, lo svago possono essere affrontati insieme ad altri o da soli. La propria camera è un luogo riservato per gestire il tempo personale.
Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre,
(Mt 19,29).
o madre, o figli, o campi per il mio nome,
riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna