
Dal 14 settembre 2016 abitiamo in un appartamento messo a disposizione dal Seminario maggiore di Torino. Abbiamo accolto l’invito di questa chiesa a collaborare, insieme ai sacerdoti, per la formazione dei seminaristi. In uno spirito semplice e fraterno, viviamo la nostra vita religiosa condividendo con loro diversi momenti di vita quotidiana. Il servizio che ci è stato chiesto è per noi un modo, come lo è stato per Maria di Magdala, di sostenere e accompagnare il cammino di coloro che il Signore chiama a seguirlo più da vicino nella vita sacerdotale.
La preghiera condivisa, la vita fraterna, i momenti di formazione e di confronto sono i luoghi privilegiati per vivere, insieme a questi giovani e ai loro formatori, l’avventura di seguire Gesù per essere nel mondo presenze gioiose con quanti, credenti e non credenti, desiderano conoscere e vivere il suo Vangelo. La nostra fraternità è formata da tre sorelle: sorella Cristina, sorella Tania e sorella Giuliana.
Chi siamo?
Abbiamo iniziato la nostra esperienza nel 1973, quando un piccolo gruppo di sorelle, desiderose di vivere in modo autentico la loro esistenza, nella forma della vita religiosa, ha raccolto gli appelli del Vangelo e le istanze del Concilio Vaticano II. Oggi siamo presenti in dodici fraternità. La fraternità principale si trova a Castelfranco Veneto (Treviso), le altre fraternità sono presenti nelle diocesi di Treviso, Belluno, Milano, Torino, Viviers (Francia), Marsiglia (Francia) e Tirana (Albania).

Nel corso degli anni abbiamo individuato, nella spiritualità di Charles de Foucauld, gli aspetti che hanno dato forma al nostro carisma: una preghiera quotidiana intensa per contemplare, con lo sguardo di Dio, gli appelli della nostra storia; l’accoglienza nelle nostre piccole fraternità di sorelle e fratelli bisognosi; l’annuncio del Vangelo secondo lo stile di Gesù a Nazareth, nello spirito di Maria che nell’incontro con Elisabetta fa sussultare di gioia Giovanni nel suo grembo.
Il nome Discepole del Vangelo riassume il proposito, di ciascuna sorella in fraternità, di mettersi alla scuola del Vangelo, in ascolto della Parola di Dio, per imparare giorno dopo giorno a conoscere Gesù e a comprendere la volontà del Padre. La scelta del nome indica, inoltre, il desiderio di testimoniare la bellezza di rimanere quotidianamente alla presenza del Signore e di riconoscerlo vivo e operante nella vita di ogni uomo.
La preghiera e la contemplazione
La giornata delle Discepole del Vangelo è scandita dalla preghiera della Liturgia delle Ore, dalla celebrazione eucaristica e da un tempo prolungato di Adorazione Eucaristica silenziosa. Per questo, imitando la preghiera di Gesù ritengono che la dimensione contemplativa della loro vita sia la prima e fondamentale caratteristica della loro spiritualità.
“Imitiamo dunque Gesù per amore, contempliamo Gesù per amore, operiamo in ogni circostanza per amore di Gesù”.
(C. de Foucauld, Opere spirituali, 188-189)» (dall’art. 29, Costituzioni)
L’accoglienza e la condivisione
Nel praticare l’accoglienza e l’ospitalità le Discepole del Vangelo danno con la loro vita il primo segno di testimonianza evangelica, compiono la loro prima opera apostolica in nome della Chiesa che ha riconosciuto il loro carisma. Secondo lo stile di accoglienza e di condivisione vissuto da Charles de Foucauld, definito proprio per questo motivo il fratello di tutti, le Discepole del Vangelo hanno scelto di vivere una vita fraterna comunitaria aperta agli altri e in particolare attenta alle necessità delle persone più povere e sole. L’accoglielnza è vissuta principalmente ospitando e accogliendo persone che bussano alle porte delle varie fraternità, sostenendoli nelle fatiche o condivendo, per un certo periodo, le situazioni della vita di ogni giorno.
L’evangelizzazione secondo lo stile ordinario e semplice della vita di Nazareth
L’uomo di oggi ha profondamente bisogno di Gesù Cristo. Le Discepole del Vanegelo testimoniano con la loro vita l’esperienza di Cristo che hanno fatto e che stanno vivendo:
“Imitare Gesù facendo a tal punto della salvezza degli uomini l’opera della nostra vita, che questa parola Gesù Salvatore esprima perfettamente ciò che noi siamo, così come indica perfettamente ciò che Egli è”
(C. de Foucauld, Opere spirituali, 509)
Imitando lo stile vissuto da Gesù a Nazareth, nei primi trent’anni della sua vita, le Discepole del Vangelo si impegnano ad annunciare il Vangeolo alle persone che incontrano in modo semplice, umile e sobrio, avendo a cuore la condizione specifica della persona.
Ciascuna sorella svolgerà una professione e un lavoro ordinari per il sostentamento della vita comune e per condividere in modo concreto la situazione degli uomini e delle donne del nostro tempo. È il “lavoro quotidiano”, compiuto in fraternità, sull’esempio di Charles de Foucauld, di ascolto del Vangelo e di attenzione ai fatti della vita, che ci fanno scorgere i modi più diversi nei quali il Signore continua a dare senso alle domande e ai desideri di ciascuna di noi e di tante persone.